Progetti di ricerca

Forme di governo e istituzioni nella comparazione storico-giuridica di Francesco Sansovino

Governance and institutions in comparing historical law of Francesco Sansovino

Ambito disciplinare Macroarea 3

Area scientifica Area 16 - Scienze politiche e sociali

Tipologia finanziamento PROGETTI PER ASSEGNI DI RICERCA (Finanziamenti di Ateneo)

Stato progetto Concluso (archiviato)

Data avvio: 1 September 2015

Data termine: 31 August 2017

Importo: 46.666,00 Euro

Abstract:

Nell'approfondire il contesto storico-culturale nell'ambito del quale matura in Francesco Sansovino (1521-83) l'idea di «ridur le leggi nella nostra lingua», procurando nel 1552 la prima traduzione in lingua volgare delle Istituzioni di Giustiniano, il gruppo di ricerca che ora coordino ha scoperto che un manoscritto del sansovino, il Dialogo della pratica della ragione, è il volgarizzamento di alcuni importanti trattati di Bartolo di Sassoferrato (1314-1357), dedicati al processo civile, alla prova testimoniale e all'ordinamento politico della civitas. Nell'ampio studio introduttivo che accompagna l'edizione di questo Dialogo, il gruppo di ricerca ha dimostrato come il progetto di Francesco Sansovino fosse fin dall'inizio particolarmente ambizioso. La traduzione dei trattati bartoliani, infatti, precede e prepara non solo il primo volgarizzamento in lingua italiana delle Istituzioni di Giustiniano, ma anche e soprattutto la prima compiuta comparazione giuridica nel campo dei modelli costituzionali e delle forme di governo. Tre lavori che rappresentano a cavaliere del XVI secolo un tentativo, unico nel suo genere, di rendere in volgare la lingua della giurisprudenza; una lingua che, nel passaggio dal latino al volgare italiano, continua a condividere con la politica, se pure ancora per poco, gran parte del medesimo patrimonio concettuale. Del governo dei regni et delle repubbliche così antiche come moderne (1561) di Francesco Sansovino, un vero e proprio manuale di diritto costituzionale comparato ante litteram, prova inequivocabilmente questa identità.

Dunque, il Dialogo della pratica della ragione (già pubblicato), L'Institutioni imperiali (in fase di pubblicazione) e Del governo dei regni et delle repubbliche, rappresentano un disegno unitario: è, infatti, nell'ambiente padovano e nella sua università, polo culturale della Repubblica di Venezia, che Francesco Sansovino, allora giovane studente di Legge, matura una precoce sensibilità nei confronti della lingua volgare, facendo propri i programmi e gli orientamenti della padovana Accademia degli infiammati; accademia che aveva come principale obiettivo quello di ampliare l'uso del volgare, «adoperandolo in materie allo stesso nuove», come il diritto e la medicina, al fine di conferirgli la dignità scientifica che ancora gli mancava, e che una tradizione plurisecolare aveva sempre ritenuto essere di esclusivo appannaggio della lingua latina.

La singolarità Del governo dei regni et delle repubbliche non è da rintracciare solo nel fatto che con questa pubblicazione Sansovino avvia consapevolmente una stagione comparatistica nel campo dei modelli costituzionali, diventando tra le fonti più interessanti (anche perché non dichiarata) dei Six livres de la République (1576) del giurista francese Jean Bodin. L'interesse risiede anche nella struttura dell'opera e nella storia interna del testo, aspetti ad oggi quasi del tutto ignorati dalla storiografia, sulla quale pesa ancora un giudizio del tutto superficiale e poco meditato che a suo tempo venne dato al Sansovino, ritenuto a torto poco di più di un poligrafo di successo.

Obiettivi:

L’assegnista dovrà studiare l’ambiente culturale veneto (padovano e veneziano) all’interno del quale maturò il progetto di propaganda e sostegno della lingua volgare, attraverso la quale si intese diffondere la conoscenza filosofica, scientifica e giuridica. Dovrà inoltre condurre uno studio accurato sui modelli costituzionali e sulle forme di governo presenti nel Del governo dei regni et delle repubbliche, ricostruendo la storia interna del testo, partendo dalla prima stampa in 18 libri del 1561 fino all'ultima di 22 libri del 1583 (anno della morte di Francesco Sansovino). Sansovino, infatti, organizzò le sue fonti seguendo uno schema inedito e originale, assumendo come modello costituzionale di riferimento quello veneziano, e l'assegnista dovrà rendere manifesta la comparazione implicita tra questo stesso ordinamento e le altre costituzioni presenti nel Del governo dei regni et delle repubbliche. Per questo e per condurre una ricognizione sulle fonti a cui Sansovino attinse per scrivere ex novo le sezioni relative alle istituzioni delle repubbliche di Ragusa (oggi Dubrovnik), Genova, Lucca e parte di quelle di Venezia, sarà necessaria una conoscenza approfondita della storia del pensiero politico e giuridico del Rinascimento. Infine, poiché il progetto di ricerca ha come obiettivo lo studio delle forme di governo e delle istituzioni nella comparazione storico-giuridica di Francesco Sansovino, per approntare successivamente un'edizione moderna di quest'opera, è richiesta all'assegnista, già in questa fase, una buona familiarità nella recensione, nello studio e nell'edizione critica di manoscritti e testi a stampa del XVI secolo.

Contatti:

francesco.berti@unipd.it

Note:

Bando per Progetti per Assegni di Ricerca Junior anno 2014

 

Assegnista di ricerca: Luca Sartorello