Progetti di ricerca

«Uscire dalla guerra. La Santa Sede e il mondo cattolico nella ricostruzione democratica italiana: (1944-1950)»

«Getting out of the War. The Holy See and the Italian catholicism in the democratic reconstruction (1944-1950)

Ambito disciplinare Macroarea 3

Area scientifica Area 13 - Scienze storiche, filosofiche e pedagogiche

Tipologia finanziamento PROGETTI DI RICERCA DI ATENEO (Finanziamenti di Ateneo)

Tipo di progetto Nazionale

Stato progetto Aperto

Ruolo nel progetto Capofila

Responsabilità scientifica Coordinatore

Data avvio: 16 November 2020

Data termine: 15 May 2023

Durata: 24 mesi

Importo: € 32.700,00

Partecipanti:

Martin Baumeister

Lucia Ceci

Sante Lesti

Filippo Focardi

Marco Marzano

Alessandro Santagata

Giulia Simone

Abstract:

Il team si propone di investigare l’azione svolta dalla Santa Sede nella fase della ricostruzione del secondo dopoguerra. Più precisamente, la ricerca si concentrerà sullo studio del ruolo esercitato da alcune istituzioni curiali nel corso della transizione alla democrazia in rapporto ai problemi dell’assistenza agli ex-militari e ai civili colpiti dalla guerra, della reintegrazione dei reduci e della “riconciliazione” nazionale. L’elemento di maggiore novità consiste nell’avviare la prima esplorazione dei fondi contenuti presso l’Archivio Apostolico Vaticano relativi ai problemi legati all’assistenza e al reinserimento dei reduci, dei prigionieri di guerra (fra cui gli Internati militari italiani – Imi), dei partigiani e dei profughi. Oggetto della ricerca sarà anche l’azione svolta dal Vaticano in relazione al problema dei dispersi civili e militari. A questo filone della ricerca si intreccerà poi l’analisi del contributo portato dalle organizzazioni del cattolicesimo politico (Democrazia cristiana, Azione cattolica, associazioni reducistiche, Fivl, Acli e Cisl), e di alcuni milieux culturali cattolici, al dibattito pubblico sul passaggio alla democrazia repubblicana: dalle prime reazioni alla tragedia della Shoah e al nodo delle responsabilità della Chiesa, all’elaborazione delle memorie della guerra e della Resistenza nell’ottica di una riconciliazione nazionale.

 

Obiettivi:

Il gruppo di ricerca si propone di investigare alcuni aspetti del ruolo svolto dai vertici ecclesiastici e dalle strutture del cattolicesimo organizzato nel corso della transizione alla democrazia, principalmente dal punto di vista politico, ma con attenzione anche agli aspetti sociali, ecclesiastici e della cultura religiosa. Sappiamo che la Chiesa cattolica ha contribuito in maniera determinante alla gestione di questa fase, ma in che modo e con quali forme si è esplicitata la sua azione? L’elemento di maggiore novità consiste nell’approfondire l’indagine sulla condotta dalla Santa Sede per l’assistenza e il reinserimento dei reduci, dei prigionieri di guerra (fra cui gli Imi), dei partigiani e dei profughi, avviando la prima esplorazione di alcuni fondi contenuti presso l’Archivio Apostolico Vaticano. Diverse sono le domande alla base di questa ricerca. In primo luogo, per comprendere la centralità dell’azione della Chiesa, occorre chiedersi quali conseguenze avrebbe avuto per la democrazia repubblicana una mancata reintegrazione nella società delle masse colpite dalla guerra. In che modo allora il suo attivismo nel settore assistenziale fu funzionale ad indirizzare il processo democratico in una determinata direzione politico-confessionale? Quale rappresentazione fu veicolata dell’esperienza della guerra e quale della Resistenza? Quale della democrazia italiana?

Piano delle attività:

Il gruppo di ricerca, che raccoglie al suo interno esperti di storia contemporanea, storia del cristianesimo e di sociologia dell’organizzazione, opererà con funzioni differenti: in un primo momento, svolgendo un ruolo attivo nel sovraintendere e pianificare la ricerca archivistica, e successivamente nella discussione delle fonti raccolte e nell’elaborazione dei risultati. Questa attività si concentrerà nei primi 9 mesi: un arco di tempo che consideriamo adeguato al lavoro d’indagine rispetto alla quantità dei documenti che ipotizziamo di selezionare. Alla fine del primo anno è prevista l’organizzazione di un seminario con la partecipazione del team del progetto e di due esperti esterni, scelti fra studiosi di chiara fama, per valutare e discutere i primi risultati della ricerca e impostare la seconda fase del lavoro. L’ultimo anno sarà dedicato alla fase di elaborazione dei dati, ad una loro eventuale ulteriore implementazione. Al termine del secondo anno è previsto un convegno conclusivo. Si intende inoltre arrivare alla pubblicazione di un volume collettaneo che, a partire dai contributi presentati al convegno conclusivo, illustri alla comunità scientifica i risultati finali del progetto di ricerca. Al convegno e al volume sarà dato adeguato rilievo attraverso i canali di comunicazione dell’Ateneo (sito web, rivista Il Bo) e attraverso la stampa locale e nazionale.

Contatti:

marco.mondini@unipd.it

Risultati:

Ai fini della diffusione dei risultati della ricerca è prevista la pubblicazione di almeno un saggio (in lingua inglese) su rivista scientifica peer reviewed del settore MSTO04. Si intende inoltre arrivare alla pubblicazione di un volume collettaneo che, a partire dai contributi presentati al convegno conclusivo, illustri alla comunità scientifica i risultati finali del progetto di ricerca.