
Ciclo di incontri | Reti intercomunali per lo sviluppo locale nel Polesine
Coordinamento scientifico: Patrizia Messina, Università di Padova.
Nell'ambito del progetto di Terza Missione OFF - SPORE Officine Socio-Politiche in Rete, il Dipartimento SPGI, in collaborazione con VELA – Veneto Laboratorio Civico APS e l’Associazione Attivamente in Prima Persona organizza il ciclo di incontri Reti intercomunali per lo sviluppo locale nel Polesine.
Venerdì 24 ottobre 2025, ore 15:00-17:30
Sala Civica "Prof. U. Grisetti", Piazza Garibaldi, Trecenta (RO)
Le IPA - Intese Programmatiche d’Area
Luciano Gallo, ARVEST srl
L’Intesa Programmatica d'Area (IPA) è uno strumento regionale di programmazione decentrata e partecipata di sviluppo del territorio (L.r. 35/2001, art.25), particolarmente rilevante nel contesto dello sviluppo locale, poiché facilita la collaborazione tra Comuni e altri attori locali, evitando duplicazioni, massimizzando l'efficacia degli interventi, superando i limiti della frammentazione amministrativa e valorizzando le potenzialità di ciascun territorio. Dal 2020 le IPA possono costituirsi in Associazioni o Fondazioni (L.r. 2/2020).
Sabato 15 novembre 2025, ore 9:30-12:00
Cittadella della cultura, via G.B. Conti 30, Lendinara (RO)
Gli ATS - Ambiti Territoriali Sociali
Patrizia Messina, Università di Padova
Gli Ambiti Territoriali Sociali (ATS) sono una forma di organizzazione territoriale intercomunale per la gestione associata dei servizi sociali di prossimità, previsti dalla L.328/2000. La Regione del Veneto, con la L.r. 9/2024, ha avviato una delle più importanti riforme per lo sviluppo regionale che prevede la costituzione degli ATS, coincidenti di norma con i distretti sanitari, con l’obiettivo di garantire una gestione uniforme, efficiente ed efficace dei Livelli Essenziali di Prestazioni Sociali (LEPS), favorendo una visione integrata del benessere territoriale.
Sabato 6 dicembre 2025, ore 9:30-12:00
Abbazia della Vangadizza, Sala convegni B. Soffiantini, Badia Polesine (RO)
GAL - Gruppi di Azione Locale
Claudia Rizzi, GAL Adige e Stefano Fracasso, GAL Delta Po
I Gruppi di Azione Locale sono un importante strumento di governance per lo sviluppo locale, finanziato con i fondi europei per lo Sviluppo rurale (approccio LEADER), che prevede un partenariato pubblico-privato per la realizzazione di strategie condivise di sviluppo locale. Nel Polesine operano due GAL: GAL Adige e GAL Delta Po.
Gli incontri verranno condotti da Luigi Viaro dell’Associazione Attivamente in Prima Persona.
Prende avvio con questo primo ciclo di incontri l’Officina Socio-Politica del Polesine, promossa dall’associazione Attivamente in Prima Persona, in collaborazione con VELA Laboratorio Civico APS e l’Università di Padova, con l’obiettivo di sensibilizzare le amministrazioni locali e la cittadinanza sui temi dello sviluppo locale, sia per promuovere una cultura di rete necessaria per superare le chiusure localistiche, sia per conoscere le opportunità offerte dalle politiche europee multilivello per uno sviluppo sostenibile di un territorio complesso come il Polesine, nel più ampio contesto regionale, nazionale, europeo e globale. Le reti intercomunali sono forme di collaborazione tra Comuni limitrofi che si alleano per affrontare sfide comuni e promuovere lo sviluppo del territorio.
Nel caso del Polesine, queste reti sono diventate sempre più importanti per diverse ragioni:
- La dimensioni dei Comuni: molti comuni, non solo del Polesine, sono di piccole dimensioni, e la collaborazione permette di ottimizzare le risorse e offrire servizi migliori ai cittadini.
- Sfide demografiche: Il Polesine ha affrontato e deve affrontare problemi di spopolamento, soprattutto nelle aree rurali: le reti intercomunali possono aiutare a contrastare questo fenomeno attraverso strategie coordinate.
- Sviluppo locale: la collaborazione tra comuni può attrarre investimenti e promuovere il turismo sostenibile, valorizzando le risorse naturali e culturali dell'area, a cominciare per esempio dal Delta del Po.
- Gestione ambientale: il Polesine ha un ecosistema delicato, a forte rischio idrico in un clima che cambia, e le reti intercomunali possono coordinare meglio gli sforzi per la tutela ambientale e la gestione delle risorse idriche.
- Accesso ai finanziamenti: unendo le forze, i comuni possono avere maggiori possibilità di accedere a finanziamenti regionali, nazionali ed europei per progetti di sviluppo condivisi.
Queste reti stanno diventando sempre più importanti e imprescindibili per il futuro dei territori, come il Polesine, permettendo ai Comuni di affrontare le sfide in modo più efficace e promuovere uno sviluppo sostenibile e inclusivo del territorio, andando oltre i confini comunali e anche provinciali e regionali.